Guida al Web Marketing
per Musicisti Indipendenti
Music Promoter di Fabrizio Pucci
Io uso davvero di tutto. Finché ho abitato a Roma i miei pusher preferiti di musica erano i ragazzi di Radio Rock, ma allora esisteva davvero soltanto la radio (certa radio, poca) per scoprire cose nuove. Oggi la radio la ascolto pochissimo, ma uso molte piattaforme come Spotify e Google Music, oltre a sfruttare i social per tenere d’occhio artisti e band che mi sembrano interessanti. Devo dire che dai social mi arrivano numerosi spunti, sia dai post sponsorizzati, che spesso sono targetizzati bene e fanno il loro lavoro, sia da quello che ascoltano i miei contatti. Anche da questo punto di vista, ribadisco, essere presenti su tutte le piattaforme e su tutti i servizi rappresenta un vero e proprio must, per chi vuole uscire.
Per molto tempo ho usato Pandora e 8tracks, oggi non disponibili fuori dagli USA. Mi faccio guidare dai sistemi di raccomandazione delle piattaforme streaming, con risultati alterni purtroppo.
Io ascolto quasi esclusivamente musica che mi produco da solo nel fine settimana (non scherzo, non sento altro). Anzi ti lascio il link al mio canale soundcloud https://soundcloud.com/francescomargherita
Per trovare nuova musica che mi piaccia, io seguo dei DJ o delle guide esperte fidate. Gente come Voodoo Lopez o Mauro Sanzone. Mi abbono ai loro podcast ed attraverso le loro compilation scopro musica e autori in linea con il mio gusto musicale ma che non avevo mai sentito prima.
Provengo dalle cassette e dal vinile e ho assistito all’evoluzione digitale della musica – la mia barba bianca lo conferma. Ascolto musica molto varia passando con disinvoltura dal Jazz al Death Metal, dalla Drum’n’Bass al Reggae. Insomma: cerco di ascoltare solo cose che mi danno emozioni. Avendo gusti musicali così diversi, non utilizzo una sola piattaforma. Quando sono in studio, ad esempio, ho Spotify sempre attivo. Ho selezionato moltissimi gruppi e artisti che mi interessano e ascolto di solito quelli e le loro radio. In auto invece ho sempre una pen drive molto capiente inserita nell’autoradio. Da questa pennetta ascolto i podcast scaricati da iTunes. Quindi uso Spotify per ascoltare musica che già conosco e che mi piace e iTunes con i suoi podcast per scoprire nuovi artisti.
Ormai ascolto solo su Spotify; confesso di ascoltare tanta musica non nuova, ma che ha 20 o 30 anni e anche di più, ma quando ho voglia di sentire qualcosa di nuovo attivo la modalità “radio” di Spotify e vedo cosa mi suggerisce.
E poi ci sono i brani e i video condivisi su Facebook dagli amici.
Sono abbastanza monotona :) Ascolto il Boss ogni volta che posso, sono iscritta alla newsletter ufficiale del sito e seguo le principali pagine Facebook italiane e internazionali per scoprire anteprime e chicche varie.
Personalmente utilizzo prevalentemente Spotify, Youtube e l’applicazione Shazam.
Io e il mio team ascoltiamo musica dalla mattina fino alla sera nel mio studio. Essendo un loft open space è piuttosto facile e la scelta cade sempre su brani che aiutano il lavoro e la concentrazione: jazz, classica, classica moderna, elettronica, zen o musica orientale. Sul finire della giornata di solito scivoliamo sui Coldplay, Blur o comunque pop inglese ritmato e easy.
Un solo tool: Apple Music. Ha una seleziona fantastica, mix o compilation già pronte e tutta la musica che vuoi.